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Nemmeno Nissan vuole Fisker

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Fisker è nei guai. La startup di veicoli elettrici ha annunciato all’inizio di questo mese di non avere abbastanza soldi per arrivare a dicembre. La speranza era che un’altra società intervenisse e la salvasse da un’eventuale bancarotta, ma quei colloqui sono andati in pezzi.

Secondo i documenti normativi depositati ieri presso la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti, come riportato per la prima volta da Reuters—Fisker non è riuscito a concludere un accordo con i potenziali corteggiatori. “La grande casa automobilistica” coinvolta nei colloqui iniziali “ha concluso i negoziati”. Secondo quanto riferito, Fisker stava discutendo con un massimo di cinque case automobilistiche.

Profilo laterale Fisker Alaska

Uno dei più grandi nomi legati a un potenziale investimento di Fisker era Nissan-un marchio desideroso di portare più veicoli elettrici su strada, anche se ciò non è mai stato confermato ufficialmente. Secondo un precedente rapporto di Reuters, Il più grande interesse di Nissan era il pick-up elettrico Alaska, con una cifra di 400 milioni di dollari sul tavolo per la produzione del camion in uno degli stabilimenti statunitensi di Fisker.

I Fisker Alaska ha debuttato lo scorso anno in forma concettuale promettendo 340 miglia di autonomia negli Stati Uniti e un prezzo iniziale di $ 45,000. Secondo quanto riferito, il modello top di gamma a doppio motore e trazione integrale aveva 550 cavalli mentre la versione base aveva 275 cavalli. Si prevedeva che sarebbe stato messo in vendita negli Stati Uniti quest'anno.

Fisker è ora costretto a cercare opzioni alternative per rimanere a galla. Il documento rileva che la società “continua a valutare alternative strategiche”. Ciò potrebbe includere ristrutturazioni aziendali in tribunale o riacquisti di azioni proprie. A proposito: il giorno dell'annuncio le azioni di Fisker sono scese del 28% e le negoziazioni sono state interrotte. La Borsa di New York presto delisterà completamente il titolo. 

FiskerAlaska24

Finora Fisker ha ridotto la sua forza lavoro del 15% nel tentativo di tagliare i costi. Molti di questi lavori riguardavano le vendite poiché l’azienda passa dalla vendita diretta al consumatore a un modello di rivenditore tradizionale. Secondo quanto riferito, la società ha firmato 13 concessionari partner in Nord America ed Europa, con un piano ambizioso di consegnare circa 20,000 SUV Ocean in tutto il mondo nel 2024.

Vedremo dove porteranno Fisker nei prossimi mesi, ma il futuro non sembra promettente.

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