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Toptalent.ai – Movimento della catena di fornitura

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Il mercato del lavoro è attualmente in sostanziale turbolenza. Da un lato vi è una persistente carenza di personale, dall’altro le aziende sono costrette a ridimensionarsi a causa della vacillante economia. Allo stesso tempo, il chatbot ChatGPT ha festeggiato il suo primo compleanno il mese scorso, con 100 milioni di utenti settimanali in tutto il mondo a prova del fenomenale successo dell'applicazione per la generazione di testi.

Una domanda comune è se ChatGPT e l’intelligenza artificiale generativa (AI) sostituirà i posti di lavoro. Lo stesso ChatGPT dà una risposta più o meno evasiva a questo. Tuttavia, penso che i dipendenti, e i sindacati eccessivamente preoccupati, non debbano davvero temere la sostituzione. Hanno maggiori probabilità di essere sostituiti o superati nella loro carriera da talenti che sanno utilizzare abilmente ChatGPT e altre soluzioni di intelligenza artificiale.

Carenza di personale adeguato

C’è anche una carenza di personale adeguato per le posizioni nella catena di fornitura praticamente a tutti i livelli, dall’officina al consiglio di amministrazione. La buona notizia è che, dopo la pandemia di coronavirus, sempre più talenti hanno scelto consapevolmente la filiera. È quanto emerge da una recente indagine internazionale di Boom!, community di donne professioniste della supply chain. Io stesso traggo la conclusione principale da questa ricerca che le aziende dovrebbero considerare la pipeline dei talenti come una catena di approvvigionamento: dal reclutamento e onboarding, attraverso lo sviluppo dei talenti, fino alla promozione e persino alla partenza.

Questo stesso sondaggio mostra che il 26% degli intervistati è negativo e il 22% neutrale riguardo alla tecnologia disponibile all'interno dell'azienda per svolgere il lavoro in modo efficiente ed efficace. A mio avviso, questa è anche una delle principali cause dei millennial di talento che partono per un’altra azienda dopo un anno di previsioni e pianificazione della domanda in fogli di calcolo Excel. Inoltre, ben il 54% dei datori di lavoro fornisce poca o nessuna trasparenza nei criteri decisionali per l’assunzione e la promozione del personale. Questo è un altro chiaro motivo per cui i talenti se ne vanno.

Adulare le piramidi aziendali

Per evitare che i talenti conquistati con fatica lascino rapidamente l’azienda, è fondamentale gestire le loro aspettative. Le piramidi aziendali stanno diventando più piatte, quindi gli spostamenti di carriera laterali (laterali) hanno più senso di quelli gerarchici. E dì ai talenti che non saranno pronti per il passo successivo finché non avranno portato il loro ruolo attuale al livello successivo. ChatGPT e AI possono probabilmente aiutarli a farlo.

Martijn Lofvers, Chief Trendwatcher Supply Chain Media
martijn.lofvers@supplychainmedia.nl

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