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La censura in Turchia si intensifica con la nuova ondata di divieti sulle VPN

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Tyler Croce


Tyler Croce

Aggiornato il: Dicembre 24, 2023

La censura in Turchia è aumentata con una nuova ondata di divieti sulle VPN. La Turchia, un paese già noto per essere severo in materia di censura digitale, ha vietato l’utilizzo ad almeno 16 principali fornitori di VPN.

Il divieto sarà probabilmente un altro tentativo di impedire ai suoi cittadini di utilizzare siti Web non autorizzati: la Turchia vuole il controllo totale sulle informazioni a cui i suoi cittadini hanno accesso. Ciò si estende sia ai notiziari locali che internazionali e a varie forme di media. Nel complesso, la Turchia è uno dei paesi con il tasso di censura più elevato al mondo.

La nuova ondata di divieti arriva in risposta all’aumento vertiginoso dell’uso delle VPN in tutto il Paese. La legislazione approvata nel 2007 consente al governo di imporre divieti nazionali sulle VPN.

"Siamo di fronte alla più grande repressione e censura nella storia della Repubblica di Turchia", afferma Ali Safa Korkut, coordinatore del progetto presso Free Web Turkey. “Il governo ha anche adottato misure per mettere a tacere i media internazionali, bloccando i siti web delle edizioni turche di Deutsche Welle e Voice of America nel 2022”.

I migliori fornitori come Surfshark ed ProtonVPN hanno entrambi confermato di avere problemi di connessione con gli utenti in Turchia.

Alcuni utenti hanno confermato di aver trovato soluzioni alternative che consentono loro di connettersi alla propria VPN e navigare in Internet senza restrizioni. Ci sono semplicemente troppi strumenti e metodi perché il governo possa vietare completamente i contenuti a qualcuno che vuole veramente accedervi.

Soluzioni come l’utilizzo del browser Tor, connessioni VPN multiple e server multihop continuano ad essere (in qualche modo) affidabili per i cittadini turchi, abituati a condizioni rigorose.

"La gente in Turchia non è più sorpresa da queste decisioni di censura perché quasi migliaia di siti web e notizie vengono censurati ogni giorno per ordine del tribunale", ha detto Korkut. “Reagiamo alla censura, ma sappiamo che non cambierà nulla”

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