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Il suono dell'eco utilizzato per contare i pesci d'allevamento, senza tutti i problemi

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È molto importante per gli acquacoltori tenere traccia del numero di pesci nei loro recinti, ma per farlo in genere è necessario entrare e effettivamente eliminare alcuni pesci. Secondo una nuova ricerca, la tecnologia dell'eco potrebbe presto rappresentare un'alternativa più semplice e precisa.

Non solo catturare periodicamente alcuni dei pesci d'allevamento è difficile e richiede tempo, ma è anche stressante per gli animali, inoltre non sempre fornisce una stima accurata delle popolazioni ittiche. È qui che entra in gioco l'approccio del suono dell'eco.

La tecnologia simile a un sonar - che prevede l'invio di impulsi acustici nell'acqua, quindi il rilevamento dei loro echi da oggetti sommersi - è già ampiamente utilizzata negli ecoscandagli commerciali. Tuttavia, tali dispositivi vengono generalmente utilizzati solo per mostrare la posizione e le dimensioni approssimative dei banchi. Valutazione effettiva numeri di pesce può essere difficile, poiché gli animali nella parte superiore del banco tendono a schermare quelli sottostanti dagli impulsi acustici, quindi non vengono rilevati chiaramente.

Nell'ambito del progetto PerformFISH, finanziato dall'UE, scienziati dell'istituto SINTEF norvegese e dell'Hellenic Center for Marine Research (HCMR) greco si sono impegnati ad affrontare questo problema.

Ciò implicava iniziare con due recinti, ciascuno contenente un numero noto di salmoni, che avevano un ecoscandaglio situato tra di loro. I ricercatori hanno quindi proceduto a prendere le letture variando la distanza tra le due penne, insieme alla distanza tra ciascuna penna e l'ecoscandaglio.

Confrontando le varie letture del dispositivo con il numero noto di pesci nei recinti, è stato possibile identificare una relazione coerente tra le informazioni fornite by quelle letture e il numero effettivo di pesci. L'ecoscandaglio potrebbe quindi essere calibrato per fornire quelle che si sono rivelate stime affidabili della densità dei pesci all'interno dei recinti.

"Stiamo facendo progressi entusiasmanti e non vedo l'ora di svilupparli ulteriormente", afferma il Dr. Walter Caharija di SINTEF. "Stiamo costruendo una base da cui stiamo imparando a utilizzare un ecoscandaglio per stimare meglio la biomassa in una penna di rete di produzione".

La compagnia norvegese Kongsberg Maritime ha espresso interesse a commercializzare la tecnologia.

Fonte: AquaTT

Fonte: https://newatlas.com/good-thinking/echo-sounding-count-farmed-fish/

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