Logo Zephyrnet

La sterlina scende a 1.2450

Data:

La coppia GBP/USD rimane limitata sotto 1.2470, occhi puntati sui dati statunitensi

La coppia GBP/USD viene scambiata su una nota più debole intorno a 1.2450 durante le prime ore di negoziazione asiatiche di giovedì. I dati più deboli sull’inflazione nel Regno Unito hanno alimentato l’aspettativa che la Banca d’Inghilterra (BoE) inizierà ad abbassare i tassi di interesse nei prossimi mesi, il che pesa sulla sterlina (GBP) rispetto al biglietto verde. Gli investitori trarranno maggiori spunti dal settimanale statunitense "Initial Jobless Claims", dal Philly Fed Manufacturing Index, dal CB Leading Index e dal Existing Home Sales, in uscita giovedì. 

La BoE ha lasciato intendere che il Regno Unito è ancora sulla buona strada per un taglio dei tassi di interesse, poiché i dati recenti hanno mostrato un ulteriore rallentamento del ritmo di crescita dei prezzi nell'economia. Mercoledì l’Ufficio per le statistiche nazionali (ONS) ha dimostrato che il Regno Unito Indice dei prezzi al consumo L’inflazione (CPI) è scesa al 3.2% nei 12 mesi fino a marzo, il livello più basso in due anni e mezzo. Il dato è in calo rispetto alla lettura precedente del 3.4%. Tuttavia, secondo i dati LSEG, gli investitori si aspettano il primo taglio dei tassi in agosto o settembre. Per saperne di più ...

La coppia GBP/USD guadagna terreno dopo i dati sull’inflazione britannica

La coppia GBP/USD viene attualmente scambiata leggermente al rialzo a 1.2448, registrando guadagni giornalieri. Nel frattempo, il rally dell'USD è stato interrotto a causa del calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA, ma le prospettive del biglietto verde sono brillanti poiché l'economia statunitense rimane forte e i mercati scommettono su una Federal Reserve (Fed) più aggressiva.

All'inizio della sessione, l'indice dei prezzi al consumo (CPI) del Regno Unito per marzo ha riportato un leggero aumento, indicando pressioni inflazionistiche in corso. Come reazione, i mercati hanno rivisto le loro aspettative sulle prossime decisioni della banca britannica, e il taglio iniziale è ora previsto per settembre, in ritardo rispetto ad agosto precedentemente previsto. Inoltre, la probabilità di una seconda riduzione a dicembre è scesa al 60% rispetto a quanto previsto all’inizio della settimana. Mercoledì questa ricalibrazione delle aspettative ha favorito la sterlina. Per saperne di più ...

spot_img

L'ultima intelligenza

spot_img