USOIL raggiunge il supporto

Il WTI è scivolato ancora di più mentre guarda alla recente zona di supporto a 80.00. Dopo aver toccato un massimo intorno a 83.00 nelle sessioni precedenti, gli economisti erano sicuri che il mese successivo avrebbero raggiunto i 100 dollari al barile. Ciò potrebbe ancora verificarsi se il greggio dovesse chiudere sopra 82.50, dando all'oro nero la possibilità di muoversi sopra 84.00. La rottura del supporto di 80.00 vedrebbe un ulteriore movimento verso 79.20 e poi 78.50 nel breve termine.

L’EUR/USD è bloccato in una trappola per orsi

Il dollaro USA mantiene la sua presa sull'euro dopo aver aggiunto oltre 150 pip. Ingrandendo il grafico orario, la pressione d'acquisto sta diminuendo poiché un calo sotto 1.0860 ha continuato la corsa ribassista. Saranno necessarie offerte successive per mantenere un rimbalzo. Una chiusura al di sopra del picco di 1.0930 in corrispondenza dell'ultimo massimo oscillante potrebbe essere sufficiente per riprendere la salita dell'euro. In caso contrario, 1.0800 diventa un livello minimo critico poiché il sentiment scende.

GBPJPY in cerca di un rimbalzo

Lo yen giapponese trova un po' di supporto dopo il ritorno dal livello psicologico di 190.00. La coppia cerca di sfruttare la rottura sopra 190.90 e punta al picco di quest'anno a 193.50. Una rottura rialzista potrebbe aprire la strada ad un'estensione a 192.00. Nel frattempo, l'attenuazione dell'RSI ha portato ad un pullback, con gli acquirenti riluttanti a rincorrere offerte elevate. Una caduta sotto 190.00 apre a 188.80 e poi a 188.00 alla base dell'ultimo swing basso.

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