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Air Tahiti amplia la flotta con ulteriori ATR 72-600 e conferma l'ordine per due ATR 42-600

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ATR e Air Tahiti hanno annunciato oggi la firma di un ordine fermo per un ATR 72-600 e hanno confermato un accordo per due ATR 42-600S – per 'STOL', Short Take-Off e Landing.

Da oltre 65 anni, Air Tahiti offre connettività essenziale alle comunità della Polinesia francese.

Forte sostenitore dell'ATR da oltre 30 anni, operando con una flotta di 10 aeromobili, è diventato il cliente di lancio dell'ATR 42-600S al Paris Air Show nel 2019.

Questi aeromobili aggiuntivi consentiranno alla compagnia aerea di offrire frequenze più elevate, ma anche una maggiore capacità, poiché gli ATR 42-600 consentiranno l'accesso a destinazioni con piste corte, come Maupiti, utilizzando il 100% della capacità di carico dell'aeromobile.

Livrea Tatau:

Due prime livree tattoo in occasione dei 30 anni di partnership con ATR

Nell'ambito del compleanno dell'azienda e della celebrazione dei trent'anni di partnership con il produttore aeronautico ATR, Air Tahiti ha presentato nell'ottobre 2017 due nuove livree, che sono indossate dagli ultimi due ATR ricevuti nel 2016 e nel 2017.

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Un aereo in abito festivo per i 60 anni dell'azienda

Per coronare la celebrazione del suo 60° compleanno nel febbraio 2018, Air Tahiti rinnova l'operazione “Tatau” o “tattoo” sull'ultimo ATR 72 entrato in flotta, che si chiama “Tapuata” e ha ricevuto nel novembre 2017 un battesimo sul isola di Rurutu, negli arcipelaghi Australi, da cui deriva il suo nome.

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Questa volta, l'influenza dell'arcipelago si riflette nei motivi di ballerini e soli, tipici delle isole Australi, che sono localmente adornati con scaglie d'oro accanto a enormi e dorati "60 anni".

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Te Natiraa, il collegamento

Ispirate agli ancestrali motivi polinesiani disegnati dagli studenti della CMA (Scuola di Belle Arti della Polinesia Francese), queste nuove livree incarnano un'espressione più forte e contemporanea dell'identità polinesiana della compagnia aerea.

Attraverso la scelta di questi modelli, la compagnia ha voluto illustrare il legame essenziale “Te Natira'a” che incarna tra le popolazioni, le isole ei diversi arcipelaghi; e concretizza il legame che il nostro staff intreccia ogni giorno con i nostri viaggiatori, offrendo loro un'accoglienza calorosa e autentica secondo le tradizioni di accoglienza proprie della cultura polinesiana. I simboli più significativi rappresentano personaggi che si tengono per mano; mettono in scena anche isole.

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Collaborazione con CMA e Società ADHETEC

L'azienda vuole anche riflettere il legame che incarna tra passato e presente, tra le generazioni di ieri e di oggi, attraverso il lavoro svolto dai giovani studenti polinesiani della CMA (Scuola di Belle Arti della Polinesia Francese) su aeroplani ultramoderni, ispirati da motivi creati dai loro Tupuna, cioè dai loro antenati...

I simboli scelti sono distribuiti su tre ATR72-600, ma anche nella loro cabina con una marcatura dei bagagliai.

Questo lavoro è stato eseguito con l'aiuto dell'agenzia OXYGEN, mentre la produzione e il posizionamento degli adesivi è stata effettuata da ADHETEC, leader mondiale nella marcatura degli aeromobili.

Ra'ireva

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Te Anuaua

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Storia:

La storia di Air Tahiti è strettamente legata alla storia dell'aviazione in Polinesia.

I primi giorni degli idrovolanti

Lontana dai continenti, la Polinesia è stata a lungo esclusa dalle rotte aeree. Fu solo con la seconda guerra mondiale che l'aviazione decollò davvero, con la costruzione della prima pista di atterraggio, nel 1943, a Bora Bora, da parte dell'esercito americano. All'indomani dell'attacco a Pearl Harbor, gli americani hanno cercato in questo modo di proteggere e rifornire le rotte tra la costa degli Stati Uniti e il Pacifico sud-occidentale.

L'avvento di un servizio aereo commerciale di linea tra le isole avvenne nel 1950, quando una manciata di imprenditori fondarono Air Tahiti, il primo del nome, che non è correlato all'attuale Air Tahiti. Per cominciare, i voli sono stati effettuati su un idrovolante Grumman J-4F Widgeon a sette posti. La sua bassa capacità significava che la necessità di un secondo aereo divenne presto evidente. Nel 1951, il ministero francese per i territori d'oltremare acquistò un Grumman Mallard per il territorio. A poco a poco, questa compagnia Air Tahiti ha spiegato le sue ali per coprire tutte le isole polinesiane. Il primo sbarco in mare alle Isole Gambier fu effettuato il 25 giugno 1953. Nell'ottobre 1953 ebbero luogo il primo volo per le Marchesi e uno sbarco in mare a Taiohae/Nuku Hiva.

Nel luglio 1953 Transports Aériens Intercontinentaux (TAI), l'operatore commerciale della rete aerea interinsulare controllata dallo Stato, Régie Aérienne Interinsulaire (RAI), ha affermato il suo diritto all'assegnazione di servizi di trasporto locale, in base ad accordi firmati con Air France. Il governo territoriale ha ritirato la licenza operativa di Air Tahiti per i Germani, a favore del TAI, e con essa l'emblema di Air Tahiti è scomparso. La RAI ha operato per conto del Ministero dei lavori pubblici e dei trasporti. Ha acquistato due idrovolanti Catalina per espandere il servizio che collega le isole della Polinesia francese. Questi velivoli in livrea arancione hanno ricevuto un numero di registrazione con il prefisso F-OA, riservato agli aeromobili operati all'estero.

A poco a poco, la rete ha continuato ad espandersi. Nel 1955 le Isole Australi iniziarono ad essere servite da idrovolanti, con l'apertura delle acque intorno a Tubuai e Raivavae. Nel 1958, la “Régie” controllata dallo Stato diventa “Réseau” (rete) Aérien Interinsulaire, e segna il vero inizio della nostra azienda.

Lo sviluppo delle piste

Gli idrovolanti potevano sembrare ideali per il contesto dell'isola, ma in realtà era difficile trovare ampie distese d'acqua prive di ostacoli e al riparo dalle onde. Divenne quindi presto necessario sviluppare piste e aeroporti.

L'apertura dell'aeroporto internazionale di Tahiti Faa'a, nel 1960, significava che Tahiti poteva ora ricevere voli commerciali internazionali. Nel frattempo, in tutto il territorio, lo Stato francese ha lanciato un vasto programma di costruzione di piste. Quattro piste furono costruite negli anni '1960 e 27 nel decennio successivo.

Air Polynésie

Nel 1970 la RAI è diventata Air Polynésie, una filiale di UTA. Soprannominata "Air Po" dai polinesiani, la compagnia aerea affermò ulteriormente la sua identità polinesiana, mettendo in atto voli di linea in tutta la Polinesia francese, in particolare verso le isole più lontane da Tahiti.

Air Tahiti

Nel 1986 l'ex UTA, che nel frattempo era stata rilevata da Air France, vendette la sua quota di Air Polynésie a investitori locali. La vendita diede origine, nel 1987, alla nascita di Air Tahiti, nella sua forma attuale. La nuova compagnia aerea desiderava modernizzare e nel 1987 acquisì il suo primo ATR 42, segnando l'inizio di una partnership a lungo termine con il produttore di aeromobili ATR.

Video:

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Top Copyright Foto: Air Tahiti (3a) ATR 42-600 F-ORVC (msn 1013) PPT (Chris Sands). Immagine: 940860.

Presentazione dell'aereo Air Tahiti:

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