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Leonardo e KNDS stringono un’alleanza industriale europea per i carri armati di nuova generazione

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ROMA – L’italiana Leonardo e il consorzio franco-tedesco KNDS stanno formando una “alleanza strategica” per costruire carri armati e forse altro, hanno detto mercoledì le società.

La nuova alleanza si concentrerà sul rilancio del coinvolgimento dell’Italia nel programma europeo di carri armati da battaglia, a lungo annunciato e molto ritardato, noto come Sistema di combattimento terrestre principale (MGCS), oltre a coordinare il lavoro sui nuovi carri armati Leopard che l’Italia sta ordinando.

Ma nella dichiarazione che annunciava l’accordo, le aziende hanno affermato di voler andare oltre: “L’obiettivo è creare un vero gruppo di difesa europeo e, inoltre, cooperare più strettamente nel campo dell’elettronica terrestre”.

La dichiarazione ha fatto eco al sostegno fornito dall'amministratore delegato di Leonardo Roberto Cingolani in ottobre per le joint venture “giganti” in Europa per “competere ad armi pari con i colossi statunitensi e cinesi”.

KNDS è un consorzio formato dalla tedesca Krauss-Maffei Wegmann e dalla francese Nexter.

Nel breve termine, l’accordo si concluderà aprire la porta all’Italia di entrare nel programma MGCS al quale ha voluto aderire, anche se il progetto è stato ostacolato dalle divergenze tra Francia e Germania sulla sua direzione.

L’accordo supervisionerà anche la condivisione del lavoro italiano sui carri armati tedeschi Leopard 2 A8 che l’Italia sta acquistando per ricostituire le sue scorte esaurite di carri armati mentre la guerra in Ucraina evidenzia la necessità di capacità di guerra terrestre.

"Le aziende collaboreranno allo sviluppo, alla produzione e alla manutenzione della soluzione Leopard 2 A8 per l'Esercito italiano, nonché delle piattaforme di supporto", si legge nella nota.

“L’alleanza tra Leonardo e KNDS mira a creare ulteriori capacità di produzione e sviluppo in Italia e a utilizzarle per futuri progetti europei e di esportazione”, ha aggiunto.

Ciò ha supportato un rapporto in Germania Pubblicazione dello Spiegel che l’Italia avrà una linea di produzione Leopard.

L’Italia intende acquistare circa 133 Leopardi, e il documento di bilancio di quest’anno prevedeva che sarebbero stati spesi 100 milioni di euro nel 2024, con un totale di 4 miliardi di euro (4.5 miliardi di dollari) spesi per i carri armati entro il 2037.

Un’altra possibile impresa per l’alleanza potrebbe essere quella di costruire un nuovo veicolo corazzato da combattimento tanto necessario per l’esercito italiano per sostituire i suoi vecchi veicoli Dardo.

Il documento di bilancio italiano di quest’anno prevede un programma da 15 miliardi di euro che verrebbe gestito in un “contesto multinazionale, basato su alleanze con solide aziende europee che già lavorano con aziende italiane”.

Tom Kington è il corrispondente per l'Italia di Defense News.

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