Houston: Più di 2,50,000 barili al giorno di greggio statunitense arriveranno in India il mese prossimo, la cifra più alta in più di un anno, secondo i dati di tracciamento delle navi, nel contesto di una più rigorosa applicazione delle sanzioni sul greggio russo.

L’India, il terzo importatore e consumatore di petrolio al mondo, sta cercando di diversificare le sue forniture di petrolio mentre le nuove sanzioni statunitensi su Mosca minacciano di intaccare le vendite di petrolio russo all’India, il più grande acquirente di greggio russo trasportato via mare.

Secondo la società di localizzazione navale Kpler, circa 7.6 milioni di barili di petrolio, ovvero 2,56,000 barili al giorno (bpd), erano diretti in India su tre grandissime navi porta greggio e tre navi Suezmax.

Le navi, che erano in gran parte dirette verso la costa occidentale dell'India, sono state noleggiate da Reliance Industries, Vitol, Equinor e Sinokor, tra gli altri, secondo i dati della società finanziaria LSEG.

L’India è stata il principale acquirente di petrolio russo lo scorso anno, dopo che altri gruppi si sono ritirati dagli acquisti a seguito delle sanzioni occidentali contro Mosca per l’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022.

Il mese scorso, gli Stati Uniti hanno intensificato gli sforzi per ridurre il commercio di petrolio russo aggiungendo sanzioni alla compagnia di navigazione statale Sovcomflot e a 14 petroliere coinvolte nel trasporto di petrolio russo.

Reliance, operatore del più grande complesso di raffinazione del mondo, non acquisterà il petrolio russo caricato sulle petroliere gestite da Sovcomflot dopo le recenti sanzioni statunitensi, hanno detto fonti a Reuters la scorsa settimana.

Sempre più raffinerie indiane intendono evitare le navi Sovcomflot, il che potrebbe pesare sulle importazioni di petrolio russo e lasciare la Russia con meno sbocchi per il suo prodotto di punta, dicono le fonti.