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La Germania continua a tagliare i sussidi mentre gli agricoltori protestano per bloccare le strade

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Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha respinto le richieste di fare ulteriori concessioni agli agricoltori poiché le proteste hanno causato diffuse interruzioni dei trasporti nella più grande economia europea. 

Lunedì gli agricoltori sono scesi in piazza con i trattori e hanno bloccato le principali strade e autostrade – tra cui Berlino, Monaco e Amburgo – criticando i piani per porre fine ai sussidi sul diesel utilizzato in agricoltura. Tuttavia, Scholz ha affermato che il governo si sta attenendo al piano concordato dai tre partiti della coalizione la scorsa settimana.

Secondo l’accordo, e nel tentativo di placare gli agricoltori, hanno deciso di abbandonare il piano precedente per porre fine allo sgravio fiscale per i settori agricolo e forestale. Allo stesso tempo, i funzionari hanno promesso di procedere con la rimozione graduale del sussidio al diesel nei prossimi tre anni.

"Questa è la nostra proposta e credo che sia giusta ed equilibrata", ha detto Scholz l'8 gennaio in una conferenza stampa a Berlino dopo i colloqui con la sua controparte lussemburghese.

Le interruzioni dei trasporti dell’8 gennaio hanno colpito i pendolari e le attività delle fabbriche, con ulteriori proteste previste nei prossimi giorni. Secondo un avviso ai trasportatori visto da Bloomberg, il personale di uno stabilimento Volkswagen AG nella città di Emden, nel nord della Germania, non è stato in grado di andare al lavoro, e un complesso di lavorazione del petrolio nel sud della Germania ha subito conseguenze sulle consegne di carburante. 

Le proteste degli agricoltori stanno colpendo la Germania in un momento difficile poiché si prepara anche a uno sciopero diffuso dei macchinisti nei prossimi giorni, che interesserà sia il trasporto passeggeri che quello merci.

Sia Scholz che il ministro dell’Economia Robert Habeck hanno difeso il diritto degli agricoltori a protestare, ma in un video pubblicato su X, ex Twitter, Habeck ha messo in guardia sugli sforzi dei gruppi di estrema destra per dirottare le manifestazioni e destabilizzare il paese. All'inizio di gennaio, un gruppo di circa 100 agricoltori gli ha impedito di sbarcare da un traghetto sulla costa settentrionale, provocando uno scontro tra la polizia e i manifestanti.

Sebbene l’incidente sia stato condannato da funzionari di ogni schieramento politico – così come dalla lobby agricola – l’8 gennaio i leader dell’opposizione hanno espresso sostegno alle proteste pacifiche contro i tagli. 

Quattro premier statali dei socialdemocratici di Scholz hanno espresso il loro sostegno agli agricoltori, sollevando dubbi su quanto sarà unita la coalizione di governo nella sua posizione per respingere le richieste.

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